sabato 3 novembre 2007

Ancora un po' di pazienza...

Ancora non so come interpretare la giornata di oggi. E, in generale, tutto questo lungo ponte che sto quasi per mettermi alle spalle.

E' andata bene o male? Se da un lato sono riuscita a fare tutto quello che avevo programmato (e in anticipo sui tempi, potrò permettermi di poltrire a letto con un buon libro, domani mattina), dall'altro le cose fatte hanno prodotto uno strascico ancora in sospeso di nuove cose da fare, quando e come ancora non sono riuscita a capirlo.
Di sicuro c'è che tra ieri e oggi, in pratica, non mi sono fermata un momento: sempre in faccende, qui in casa o in giro per commissioni. Lo strano è che non mi sento tanto stanca fisicamente, ma mentalmente.

Forse sono stanca di dover pensare a quello che ancora mi resta da fare: vorrei poter arrivare alla fine della giornata e dirmi con un sospiro di sollievo: ecco, ho fatto proprio tutto.
E mentre lo scrivo - come non credere ai segni? - ecco che alla radio i Take That mi cantano "Have a little patience".
Oltre tutto, una delle mie canzoni preferite.

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