venerdì 30 novembre 2007

Director's Cut

Ieri, del tutto dimentica della presenza - una tantum - in TV di vari programmi interessanti (in contemporanea! e sui canali in chiaro!!), ossia, nell'ordine, di:

- Benigni che leggeva Dante, Inferno V
- Annozero
- Scrubs, uno dei miei telefilm preferiti

mi sono attaccata come una cozza patella al DVD dei Pirati dei Caraibi. Che volete, mi sentivo stanca e debilitata... avevo bisogno di "tirarmi su" (ahem ^_^;).

La "mia" versione del film (vedi foto) dura esattamente un'ora.

giovedì 29 novembre 2007

Fenomeni paranormali incontrollabili

Niente di trascendentale, per l'amor del Cielo, nulla anche pur lontanamente al livello di Carrie, per intenderci... Appena un altro piccolo esempio delle "premonizioni" che mi capitano, di frequente - non so se qualcosa di analogo capita anche a voi, nel caso fatemi un fischio.

Il fatto è che di solito, quando ho in programma qualche cosa di impegnativo - e quasi sempre questo impegno include il parlare in pubblico - comincio ad agitarmi ore prima. "Farfalle" nello stomaco, sudori freddi e tutto il campionario del genere.
In alcuni casi, però, anche nell'imminenza dell'evento, mi invade una totale tranquillità; la mente si svuota e mi sembra di osservare me stessa e il mondo da una grande distanza (molto zen, vero?)
In queste occasioni so, sento, con assoluta certezza, che andrà tutto bene - o addirittura, che non accadrà nulla: e la "prova" sarà rinviata.
Esempio: arrivo in Università per sostenere un esame - anche un esame "tosto" - e il professore non si presenta.

Altro esempio, fresco fresco: ieri il "capo" ed io avevamo un appuntamento a Roma per le 12, un incontro di lavoro in cui mi sarei dovuta "esibire" in una presentazione. Ieri mattina mi sveglio e mi rendo conto di non essere minimamente in tensione per la cosa: appunto, la serenità zen di cui sopra.
Al mio arrivo in aeroporto scopro - ma come se la cosa non riguardasse me - che l'aereo è in ritardo di circa due ore, e stando così le cose il nostro appuntamento è virtualmente andato a farsi friggere. Panico del capo; ma io lo tranquillizzo, ripetendogli serafica: "Non si preoccupi, andrà tutto bene" (devo aver fatto anche un po' la figura della pazza, o della deficiente).

Beh, non la tiro troppo in lungo; siamo arrivati all'appuntamento con tre quarti d'ora di ritardo, ma è andato tutto davvero bene - come da premonizione -, liscio come l'olio. E soprattutto la mia presentazione è filata via liscia, senza un briciolo di "panico da palcoscenico". Alla fine il capo si è pure complimentato: "Ho visto che sei andata come un treno".

Certo, ci sono fenomeni paranormali più utili nel loro genere (che so, sognare i numeri vincenti del Superenalotto) ma magari, chissà, col tempo potrei "evolvermi"...

martedì 27 novembre 2007

Come eravamo

Chiacchierando con un amico-collega in pausa pranzo, non so più ricostruire per quali assurdi meccanismi neurologici, ci siamo ritrovati a parlare di un mitico gioco della nostra ormai - ahimè - lontana giovinezza... il Pirata Pop Pop.

(Credete sia un caso che l'unica foto reperibile in Internet - a una ricerca velocissima, devo ammetterlo - abbia le didascalie in giapponese? Io credo proprio di no.)

Per gli sfortunati che non ci avessero mai giocato, ricordo il meccanismo perverso... il Pirata sbucava da una botte in cui bisognava inserire vari pugnaletti colorati (inutile dire che i pugnaletti poi venivano "riciclati" in tanti altri giochi avventurosi di nostra invenzione...). Se avevi sfiga, il tuo pugnale colpiva il Pirata che partiva sparato a molla dalla botticella.

Ho smesso di giocare con il Pirata quando ho perso irrevocabilmente anche l'ultimo pugnaletto superstite. Come ho smesso di giocare a Scarabeo causa misteriosa e inspiegabile sparizione di tutte le vocali...

lunedì 26 novembre 2007

Ogni riferimento è puramente casuale

"Quant au second reproche que vous lui faites, j'ai entendu dire qu'elle aimait non pas les Anglais, mais un Anglais. -

- Eh! ma foi, dit Athos, il faut avouer que cet Anglais était bien digne d'être aimé."

Alexandre Dumas père, Les Trois Mousquetaires (1844), cap. IX

Puzzle

Forse un bilancio di questo blog è prematuro, a poco più di due mesi dal suo avvio; ma il numero dei post e soprattutto la mia inusitata (!) costanza nel pubblicarli mi sembrano comunque una buona base di partenza.

E devo dire che, a una veloce scorsa, sembra che io abbia concesso poco di me stessa (spero che a chi legge non sia parso già troppo...); poco delle mie riflessioni, dei miei dubbi, o semplicemente dei piccoli episodi che mi succedono ogni giorno, che al momento mi turbano o mi deliziano ma che l'istante successivo ho già completamente rimosso.

D'altra parte, in questo blog finora ci sono anche tante delle cose che mi piacciono - o NON mi piacciono -; fatti e avvenimenti mondiali su cui dico la mia, personaggi o storie o canzoni che amo. Tutto in regola, direi: un blog è questo, o almeno io intendo che sia uno spazio privato - nel senso che lo gestisco io secondo le regole che voglio darmi, o anche secondo nessuna regola, secondo quel che mi va. Posso lanciarmi in discorsi demostenici o semplicemente postare video da YouTube a ripetizione, e nessuno può trovarci da ridire... tranne me. Come adesso, che sto sproloquiando abbastanza a vanvera e anche con poco rispetto di grammatica e sintassi italiane.

Ma in realtà pensavo che anche quello che pesco dalla realtà esterna - la mia personale lista di "buoni" e "cattivi" - concorre a descrivermi, a poco a poco, dato che è il frutto di una mia scelta.

Quando ero piccola avevo un vecchio fustino di detersivo pieno di pezzi dei LEGO. Con le mie sorelline, e i miei cuginetti, ci giocavamo spesso; pescavamo i pezzettini all'inizio un po' a casaccio, e poi via via sempre più con un qualche criterio, cercando alla fine proprio QUEL pezzetto preciso (il più delle volte impazzendo per trovarlo!) che ci avrebbe fatto completare la costruzione, così come la volevamo noi.

Qui mi sembra di fare, in pratica, la stessa cosa. Abbiamo tutti quanti a disposizione gli stessi pezzettini, ma quello che cambia - quello che conta - è il modo in cui li scegliamo e li mettiamo insieme. Quello che salta fuori, alla fine - e in parte anche nonostante le nostre intenzioni - non può non assomigliarci, almeno un po'.

domenica 25 novembre 2007

Brutta copia? (parte terza)

Mi rendo conto che rischio di diventare monotona, ma mi sembrava doveroso mettere a diretto confronto questo originale (che già di suo...)


White Stripes, The Hardest Button to Button (2003)

... e questa "copia".


Matt Groening, The Simpsons, ep. 18.02 (2006)

E ribadisco: questo è genio, gente.

sabato 24 novembre 2007

Gravity

Honey
It's been a long time coming
And I can't stop now
Such a long time running
And I can't stop now
Do you hear my heart beating?
Can you hear the sound?
'Cos I can't help thinking
And I don't look down...

And then I looked up at the sun and I could see
Oh the way that gravity turns for you and me
And then I looked up at the sky and saw the sun
And the way that gravity pulls on everyone
On everyone...

Baby

It's been a long time waiting
Such a long long time
And I can't stop smiling
No I can't stop now
Do you hear my heart beating?
Oh can you hear that sound?
'Cos I can't help crying
And I won't look down...

And then I looked up at the sun and I could see
Oh the way that gravity turns on you and me
And then I looked up at the sun and saw the sky
And the way that gravity pulls on you and I
On you and I


Embrace, Gravity (2004)

venerdì 23 novembre 2007

Brutta copia? (parte seconda)

A proposito di archeologi, o presunti tali, questo sarebbe l'originale...


Alberto Angela, Ulisse. Il piacere della scoperta

e questa la copia.

Neri Marcorè, L'Ottavo Nano

Piccoli Indiana Jones crescono

Oggi dedico un pensiero al mio primo amore... No, non Actarus ma l'archeologia.

E' di questi giorni la notizia di una scoperta clamorosa: un vano sotterraneo, coperto a volta e riccamente decorato, alle pendici del Palatino. Andrea Carandini, mammasantissima degli archeologi italiani, che ormai da anni ha l'esclusiva degli scavi sul Palatino (sospetto che ci si sia proprio trasferito a vivere, magari nella Casa di Livia) è subito partito in quarta sostenendo che trattasi del Lupercale, ossia il luogo in cui la lupa capitolina avrebbe allattato Romolo e Remo (o Romolo e Remolo, come direbbe il nostro ex Presidente del Consiglio).

Ipotesi suggestiva, ma quanto mai... ipotetica, visto che il presunto Lupercale sinora è stato esplorato solo con una sonda, non c'è ancora entrato nessuno. Ma forte della sua reputazione (strameritata, per carità) ormai da anni Carandini ci ha abituato ad ipotesi una più fantasmagorica dell'altra, tutte per qualche verso legate alla leggenda di Romolo e tutte - a mio modesto parere - sostenute dal nome stesso di Carandini, più che da prove scientifiche.

La cosa che mi ha divertito di tutto ciò è che - come era facile prevedere, a conoscere l'ambiente dell'archeologia italiana - i colleghi-"rivali" del nostro sono immediatamente insorti nel contestare l'ipotesi Lupanare, e anche loro con poche se non nulle prove a supporto.

Insomma, un vaniloquio. E quand'anche arrivassero poi a scavarlo effettivamente, 'sto pozzo decorato sepolto, state pur certi che rimarranno tutti comunque incrollabili sulle proprie posizioni.

giovedì 22 novembre 2007

RAI: di tutto, di Silvio

Concedetemi almeno un post per commentare le ultime notizie (uhm, mi domando se in TV ne stiano parlando) circa gli inciuci fra RAI e Mediaset; inciuci che chiunque dotato di un minimo di raziocinio poteva immaginare, e che adesso sono emersi alla luce del sole, con tanto di verbali di intercettazioni.

In pratica, dirigenti RAI (ex Mediaset) e dirigenti Mediaset si telefonavano costantemente (pensa tu!) per concordare cosa mandare in onda, e quando, e come. Muore il Papa? Inquadriamo il Cavaliere. Forza Italia perde le elezioni? Facciamo finta di niente.

Naturalmente l'interpretazione ufficiale del tutto è che si tratti di uno scandalo montato ad arte, per impedire accordi fra Berlusconi e Veltroni.

COSI' VOLESSE IDDIO!!!

Io comunque non mi sento tanto indignata... Nè sento comprensione per chi fa tanto l'indignato adesso. Come se la cosa non fosse più che evidente.
Mi dà molto più fastidio l'uscita di Napolitano, che invece di stigmatizzare 'sto schifo se la prende con chi pubblica le intercettazioni.
Mah.

martedì 20 novembre 2007

Incontri ravvicinati

Giravo per casa immersa nei miei pensieri: fantasie di un mondo altro, dove regnano la luce, la bellezza e la pace.
Ad un tratto un movimento fuori dalla finestra, colto con la coda dell'occhio, mi ha bruscamente riportato indietro.

C'era un gatto - un grosso gatto dal manto tigrato - sul mio balcone. Aveva il muso schiacciato contro i vetri, e gli occhi verdi, e mi fissava con estrema attenzione.
E' rimasto lì giusto il tempo necessario per farmi riprendere dallo sbalordimento. Poi, evidentemente giunto a una qualche conclusione, si è voltato, con suprema calma ed eleganza, mi ha dedicato un ultimo sguardo ed è andato via.

E per più di un attimo ho avvertito una precisa sensazione: che fosse inviato da chi sa quale dimensione aliena, messaggero in forma di gatto, venuto ad assicurarsi che ci fossi, e che fossi proprio io.
Mi aspetto di rivederlo, e presto.

Autostima

Questa mattina mi sono guardata allo specchio e mi sono resa conto che mi voglio bene.

lunedì 19 novembre 2007

E' lunedì

Sono tre giorni che ho il torcicollo, e probabilmente sta per venirmi l'influenza.

Da quando sono arrivata in ufficio non fanno che rovesciarmi addosso seccature.

Mi ha chiamato il commercialista, per ricordarmi che entro fine mese devo pagare le tasse.

Poi mi ha telefonato mio padre.

E sono solo le 13.30...

domenica 18 novembre 2007

D'Artagnan

Per chi mi conosce, non dico niente di nuovo: i miei processi mentali viaggiano, il più delle volte, per cortocircuiti.
Così l'altro giorno, dal nulla, mi è rispuntato alla memoria Philippe Candeloro.
Guardate quest'uomo che cos'è capace di fare sui pattini!


Nagano, Olimpiadi invernali 1998

venerdì 16 novembre 2007

La Verità trionfa sempre

Dopo la deprimente notizia a cui ho dedicato il mio ultimo post, eccone a stretto giro un'altra (e ringrazio Lachesis che, con sprezzo del pericolo, me la segnala) che rimette le cose a posto e si merita una nuova categoria ad hoc.

Sono state rese note le statistiche sui nomi "più cliccati" in Rete per il 2007. Indovinate chi, tra Google e Yahoo, è il più cercato.

Piccolo indizio: il Most Popular Man in questione aveva ottenuto lo stesso risultato già nel 2004 e nel 2006.

Nel 2004, poi, succedeva anche questo. Tecnicamente credo si chiami "effetto traino".

De Gustibus

La rivista People ha pubblicato, come ogni anno, la lista degli uomini più sexy del mondo.

Per il 2007 il vincitore è Matt Damon (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!).

Con una notizia del genere, è d'obbligo inaugurare una nuova categoria del blog (se vi interessasse, ecco chi secondo me merita molto, ma MOLTO di più il titolo!).

giovedì 15 novembre 2007

La battaglia del Magenta

Per la serie "ormai si è perso anche il senso del ridicolo", giunge notizia che la Deutsche Telekom ha registrato il codice del colore magenta. Se hai un sito web in Germania, per dire, non puoi usare il color magenta: appartiene alla Telekom.

La Red Bull, dal canto suo, ha acquisito il controllo del colore "blue silver". Il tutto perchè i suddetti colori sono parte dei rispettivi loghi aziendali.

La cosa forse più assurda di tutta questa storia è che, invece di seppellire le due aziende sotto una colossale risata di scherno, la UE ha ritenuto di dover inviare un comunicato in cui afferma che la registrazione è illegale.

A parte gli scherzi. La cosa è grave: se il principio passasse io potrei, per esempio, registrare il cognome "Bloom" e pretendere un pagamento (di qualsiasi natura) da parte di tutti coloro che lo utilizzano!

Uhm.

Sarà bene seguirli con attenzione, gli sviluppi di questa faccenda.

mercoledì 14 novembre 2007

La decima Musa

Questa è, in assoluto, la mia sequenza preferita - anche perchè i dialoghi sono ridotti all'osso. Notate i movimenti di macchina.


Brian De Palma, The Untouchables, 1987

martedì 13 novembre 2007

Neverending Story

Per settimane, mesi, anni ho visto le mattonelle del mio bagno, giorno dopo giorno, fessurarsi, creparsi e quindi rompersi. Ho fatto finta di niente finchè ho potuto: vale a dire, finchè le fessure non si sono una dopo l'altra riempite di formiche che hanno cominciato a scorrazzarmi allegramente per casa (bella forza: IO non potevo certo mettermi a scorrazzare allegramente in casa LORO!).

A quel punto, dopo un adeguato periodo di training autogeno e preparazione psicologica, ho chiamato l'idraulico e il muratore. I quali sono arrivati, hanno smantellato mezzo muro (anche dall'altro lato, in cucina) e hanno messo allo scoperto tubature che, con un eufemismo, possiamo definire "corrose dalla ruggine" (ma "marce" rende meglio l'idea).

Sabato gli operai sono venuti, e domenica se ne sono andati lasciandomi il bagno ripristinato, e la casa a soqquadro. Ho girato lo sguardo sul pavimento sporco di polvere e grumi di calce, e coraggiosamente, voltate le spalle, mi sono rifugiata a pranzo da mia zia.

Al ritorno, dato che il "mio" bagno era ancora inagibile, sono andata nell'altro. Bella fortuna avere due bagni in casa! Peccato solo che io abbia trovato l'altro bagno allagato: perdita secca in uno dei rubinetti.

Avendo giocoforza acquisito ormai, a livello empirico, notevolissime competenze idrauliche, ho tamponato la perdita. Il giorno dopo (ieri), armata di detersivi, disinfettanti, ramazza e straccio per la polvere, ho pulito il mio bagno da cima a fondo e mi ci sono trionfalmente reinstallata.

Ora però dal rubinetto del lavandino non arriva più acqua calda.

Sto pensando di scriverci sopra una saga epico-fantasy, un ibrido fra Star Wars e la Gerusalemme Liberata.

lunedì 12 novembre 2007

Chi ben comincia...

E' nato il secondogenito di John Elkann (vice presidente FIAT) e Lavinia Borromeo.
Si chiama Oceano.
Poveretto.

Un pizzico di banalità

Questa mattina, mentre mi preparavo per andare al lavoro canticchiando una delle mie canzoni preferite del momento (per la cronaca, Shadow of the Day dei Linkin Park), ho ricordato i "vecchi tempi", quando avevo 12-13 anni. Allora i testi delle canzoni, soprattutto quelle in inglese/americano, erano merce preziosa e rara e li potevamo recuperare solo tramite le riviste per teenager o grazie ai buoni uffici di lontani parenti /amici all'estero.

Adesso - vent'anni dopo - recuperare (gratis) non solo i testi, ma le intere canzoni, è la cosa più normale del mondo. Mi ricordo, ancora, quando a 16 anni comprai la mia prima radio con doppia piastra mangiacassette, sentendomi ormai in un'élite, quella di chi era in grado, grazie alla doppia piastra appunto, di creare la propria personale compilation.

Il mondo mi sta cambiando davanti agli occhi e così velocemente che mi fa girare la testa...

giovedì 8 novembre 2007

Verità incontrovertibili

  1. La Terra è piatta.
  2. A proposito, la Terra è ferma, immobile al centro dell'universo e il Sole e gli altri pianeti le girano intorno.
  3. Il crimine non paga.
  4. Orlando Bloom mi repelle fisicamente a tal punto che non riuscirei a farci del sesso insieme nemmeno se lui ed io fossimo gli unici superstiti di una catastrofe nucleare mondiale, e la sopravvivenza della razza umana sul nostro piatto pianeta dipendesse da noi due.
  5. L'attuale governo di centrosinistra, saldamente sostenuto da una maggioranza coesa e concorde, sta portando a termine tutti i punti del suo programma elettorale.
  6. E a proposito, Mastella è l'uomo giusto al posto giusto.
  7. Non c'è mai stato alcun editto bulgaro.
  8. E a proposito, la mafia non esiste.
  9. Gli asini volano.
  10. La legge è uguale per tutti.

mercoledì 7 novembre 2007

Q.E.D.

Ieri, 6 novembre 2007, anno ... (ho perso il conto) dell'era bipartisan.

TG3, edizione delle 19.00 - "coccodrillo" per Enzo Biagi
"...L'ultimo attacco fu l'editto bulgaro di Berlusconi, dopo il quale fu costretto a lasciare Il Fatto per una intervista a Benigni che risultò sgradita [segue filmato audiovideo della dichiarazione del Berluska a Sofia]..."

TG5, edizione delle 20.00 - "coccodrillo" per Enzo Biagi
"...Seguono gli anni più difficili: la perdita della moglie e di una figlia adorata, lo stop alla collaborazione con la RAI per le note polemiche con il governo di centro-destra..."

TG1, edizione delle 20.00 - "coccodrillo" per Enzo Biagi
"...Il Fatto, che nel 2002 suscita le critiche del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ne nasce una dura controversia; Biagi è costretto ad abbandonare la RAI..."

Quod Erat Demostrandum. Biagi ci ha lasciato, ecco quello che ci rimane.

lunedì 5 novembre 2007

Ambientalista E bello



Dio, guardate quant'è bello. Non capisco una sola parola di quello che dice, ma non importa.

Autunno

Deve essersi alzato il vento questa notte, perchè stamattina a terra c'era un tappeto di foglie e rametti verdi; quelli che da bambina mi divertivo a raccogliere e trasformare, con metodi e attrezzi dilettanteschi (di solito una vecchia penna biro), in piccole canoe.

Ogni volta che incontro questi rametti per strada mi rivedo nel cortile della mia scuola elementare, mentre passeggio con la mia amica del cuore discutendo, tutta seria, di tenerissime sciocchezze.
Mi prende una dolce malinconia nel pensare a quanto ero, allora, ignara di tutto.


OT: oggi sul giornale, come se niente fosse, in due righe hanno dato la notizia che il mio amatissimo Orlando è scampato per miracolo a un brutto incidente stradale.
Ma come, e me lo dite così? Senza un minimo di preparazione psicologica?

domenica 4 novembre 2007

Repetita juvant

Giusto un assaggio nel caso ve lo foste perso. Spero per voi di no, perchè è stato notevole.



A parte questo monologo più drammatico che satirico (che mi ha ricordato molto la prima puntata di Raiot: ero davvero ansiosa di leggere i commenti della "critica", stamattina) è stato il solito Luttazzi: alcune cose molto divertenti (vedi intervista a baby-Petruccioli), altre secondo me inutilmente volgari. Ma è meraviglioso, dopo sei anni, poter di nuovo scegliere cosa vedere e cosa no.

Giorni fa ho letto sul
blog di Paolo Gentiloni (per chi non lo sapesse, lui compreso, è il nostro Ministro delle Comunicazioni) un suo arguto post sulla performance di Marco Paolini, sempre su La7. Per inciso: La7 ormai è l'unico canale in chiaro praticabile, eccezion fatta per qualche spezzone di Rai3, tipo Report (che però è in replica sul satellite, quindi...).

Chiudo la digressione e torno a Gentiloni: il suo post includeva le congratulazioni a La7, che appunto con Paolini aveva ottenuto il 6% di share, ottimo risultato per una Rete fuori duopolio.
Ho lasciato un commento a questo post, in cui facevo notare due cose:
- la prima, che nel giorno in cui si approvava un quantomeno discutibile
bando di gara per le frequenze Wi-Max il nostro Ministro delle Comunicazioni non trovava di meglio che parlarci di quello che guarda in TV;
- la seconda, che Gentiloni avrebbe dovuto presto reiterare le sue congratulazioni a La7, perchè di sicuro avrebbe ottenuto uno share altissimo anche il ritorno di Daniele Luttazzi.

Avevo ragione: 6% di share, again.

sabato 3 novembre 2007

Ancora un po' di pazienza...

Ancora non so come interpretare la giornata di oggi. E, in generale, tutto questo lungo ponte che sto quasi per mettermi alle spalle.

E' andata bene o male? Se da un lato sono riuscita a fare tutto quello che avevo programmato (e in anticipo sui tempi, potrò permettermi di poltrire a letto con un buon libro, domani mattina), dall'altro le cose fatte hanno prodotto uno strascico ancora in sospeso di nuove cose da fare, quando e come ancora non sono riuscita a capirlo.
Di sicuro c'è che tra ieri e oggi, in pratica, non mi sono fermata un momento: sempre in faccende, qui in casa o in giro per commissioni. Lo strano è che non mi sento tanto stanca fisicamente, ma mentalmente.

Forse sono stanca di dover pensare a quello che ancora mi resta da fare: vorrei poter arrivare alla fine della giornata e dirmi con un sospiro di sollievo: ecco, ho fatto proprio tutto.
E mentre lo scrivo - come non credere ai segni? - ecco che alla radio i Take That mi cantano "Have a little patience".
Oltre tutto, una delle mie canzoni preferite.

venerdì 2 novembre 2007

Burocrazia?

Oggi, dopo parecchi giorni, ho avuto il tempo di svuotare la cassetta della posta.

A parte estratti conto, volantini (evviva!) e cianfrusaglie varie (niente bollette, per fortuna), ho trovato una cosa interessante: un avviso di giacenza per una raccomandata indirizzata a mia madre.

Sono davvero curiosa di scoprire cosa sia. Sempre che riesca a farmela consegnare, dato che - secondo il regolamento delle Poste italiane - dovrei essere munita di delega e documento d'identità originale del destinatario.

E si dà il caso che mamma, purtroppo, sia deceduta da cinque anni e mezzo.

giovedì 1 novembre 2007

A volte ritornano (ma per quanto non si sa)

Una segnalazione d'obbligo: sabato 3 novembre, alle 23.30, comincia su La7 il nuovo programma di Daniele Luttazzi, Decameron.

A ben sei anni di distanza da Satyricon pare che sia quindi finito l'esilio dovuto all'
editto bulgaro. Il nuovo programma dovrebbe durare 10 puntate. Dovrebbe: vedi Raiot...

Comunque, per un sabato sera, restate a casa, invitate gli amici, passate la voce: causiamo un picco dell'Auditel, mandiamo un segnale in qualche modo.

Se non vi ricordate di preciso (è passato tanto tempo) perchè in questi sei anni non abbiamo avuto modo di vedere Luttazzi in TV,



ecco perchè.


(Nota tecnica: l'intervista dura circa mezz'ora ed è divisa in tre blocchi; per passare al secondo e al terzo è sufficiente cliccare sulle icone che compaiono alla fine del video, nella stessa finestra di YouTube. In Internet è disponibile anche la trascrizione integrale dell'intervista, in caso vi foste persi qualche "passaggio"...)