giovedì 24 luglio 2008

Vogliamo il sangue

Quoto, perchè - a parte condividere il tutto parola per parola - non saprei dirlo meglio.
  1. Un governo che calpesta, irride e violenta la costituzione repubblicana antifascista;
  2. l'esercito che presidia le città, usato contro i cittadini che protestano, la paura della repressione e della cancellazione della libertà di pensiero e di parola;
  3. l'esistenza in vita in quanto clandestino considerata aggravante per qualsiasi reato e la trasformazione dei sindaci in agenti segreti contro gli immigrati;
  4. i pogrom mediatici (per ora) contro rom e immigrati in genere;
  5. le aggressioni fasciste contro gli omosessuali e il rinascere del razzismo nazileghista contro gli italiani del sud;
  6. il progetto di prelevare le impronte digitali (e, prima o poi, anche il DNA) dei cittadini;
  7. il riconoscimento ufficiale che non tutti sono uguali dinanzi alla "legge" ma che qualcuno è immune dal dovere di rispettare le leggi;
  8. il ripristino dell'immunità parlamentare: autorizzazione a delinquere da parte di un parlamento che sarà allora ufficialmente delinquente;
  9. il bavaglio contro la stampa e la "libera" informazione;
  10. il monopolio televisivo che ormai si mostra in tutta la sua violenza senza alcuna vergogna o pudore;
  11. l'insensibilità diffusa dai media di regime, per cui la vita dello straniero è non-vita (tanto che due cadaveri di bambine rom non suscitano alcuna pietà in chi continua a balneare tranquillamente);
  12. la progressiva distruzione della scuola pubblica a favore delle scuole pretesche;
  13. l'impoverimento di tutti a favore dell'arricchimento dei soliti borghesi;
  14. l'affidamento della vita di tutti alla violenta e deturpante etica papalina e clericale;
  15. la riforma dell'ordine giudiziario che sancirà la concentrazione nelle medesime mani oltre che del potere legislativo e di quello esecutivo (come avviene già adesso) anche del potere giudiziario;
Che altro manca per parlare di dittatura?

1 commento:

  1. Purtroppo hai ragione. Ci siamo già, alla dittatura.
    Ho notato che hai messo il "lutto" al blog (condivido pienamente). Io invece ho trovato un'atra forma di protesta contro questo sopruso alla doemocrazia. Ho creato un banner che ho chiamato "LORO NON SONO DIVERSI DA NOI", per gridare a tutti lo scandalo del recentissimo Lodo Alfano.
    Spero si faccia presto il Referendum, così da poter eliminare questa ennesima legge vergogna.

    Visto che Napolitano "ronfa" e firma tutto, le leggi dobbiamo annullarcele noi! Cose dell'altro mondo...
    Ciao, a presto.

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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