mercoledì 10 giugno 2009

Mrs. Bradipo

In coda alla cassa del supermercato. Davanti a me, una signora sulla sessantina, fresca di parrucchiere. Avete presente un cocco, marrone fuori e bianco dentro? Bene, la signora è l'esatto opposto: vestito bianco (con gonna sopra il ginocchio) e pelle marrone. Direte: beh, sei prevenuta verso le signore iperlampadate e con abbigliamento giovanile? Forse sì. Per cui mi taccio e resto pazientemente in fila. Però, quando la signora svuota il carrello strapieno alla cassa e se ne va a recuperare i gelati, perché se li avesse presi prima si sarebbero sciolti (e intanto noialtri siamo in coda già da 10 minuti), ecco, allora un po' mi incazzo. E quando la cassiera smette di fare il conto perché non ha più spazio (la signora imbusta la spesa con la velocità di un bradipo) e la signora le chiede seccata perché ha smesso di fare il conto, mi incazzo un po' di più. E quando la cassiera, per sveltire la procedura, comincia a imbustare pure lei, e la signora la rimprovera perché non dispone in ordine gli oggetti, allora mi incazzo ancora di più. E protesto.

Ma la signora afferma che deve fare con calma, e non si può certo ammazzare.
Beh, se proprio non si può, pazienza.

3 commenti:

  1. Solo perché non ti ho raccontato di come una coppia di anziani con nipotino a carico, carrello strapieno alla cassa “fino a 15”, ha risposto ai reclami miei, degli altri in fila e della cassiera: “Siamo in tre abbiamo diritto a 45 unità”.

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  2. Tutto perché hai una sorella che vive in Spagna (così ho capito): nelle mie jungle di adozione si dice: ”o mundo inteiro es vilarejo”.

    Non mi sono annoiato, solo mlolto lavoro, adesso l’università é in pausa invernale fino ai primi di agosto, e io latito.

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Non voglio chiudere questo blog - spero di aver occasione per scrivere in futuro - ma chiudo temporaneamente i commenti, infestati dallo spam.

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