sabato 12 novembre 2011

'na tazzulell' 'e caffè

E' un sabato strano, abbastanza inconcludente. Fino a mezz'ora fa cascavo dal sonno, poi si vede che il caffè del dopopranzo è finalmente entrato in circolo.

Tempo pessimo, per la cronaca. Cielo viola, almeno fino alle 16 quando si è fatto buio. Urgh. Odio quando fa buio alle quattro del pomeriggio (e soprattutto odio entrare al supermarket con la luce e uscire che è già buio, mi sembra di esserci stata dentro per mesi).

Per la serie "Facciamoci del male", sto seguendo la diretta del TG sulle dimissioni del Governo.
Io, comunque, finché non le vedo non ci credo.

Cose che dico qui, in tempi non sospetti:
1) tutto questo giubilo sulla "fine del berlusconismo" mi sembra quanto meno prematuro. Mica è la prima volta che si dimette. Mica è la prima volta (e nemmeno la seconda) che è dato per morto. Ricordiamoci che Berlusconi ha due alleati preziosissimi: il primo è il carattere degli italiani; il secondo è il PD.
2) più vedo l'entusiasmo per un presunto prossimo futuro Governo Monti, e più aumenta il mio scetticismo. Per non dire diffidenza. Per non dire preoccupazione. Per non dire ansia.

Nel frattempo, il caffè del dopopranzo ha esaurito il suo effetto. Casco dal sonno, di nuovo.

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