lunedì 9 giugno 2014

Grrr.

Com'è intuibile, e come era prevedibile, il mio voto di scrivere un post al giorno anche questa volta è andato a farsi benedire. Portate pazienza con me: sono molto stressata.
Dico davvero, anche se cerco di razionalizzare e dire a me stessa che è inutile angosciarmi per cose che sono al di là del mio controllo (vedi il famoso proverbio zen che sono certa di aver stracitato qui, quindi non mi ripeto così almeno non stresso voi) comunque mi angoscio lo stesso.

E siccome piove sempre sul bagnato, il mio corpo che cambia (cit.) ha deciso che è divertente somatizzare lo stress: quindi dermatite seborroica (sembra che qualcuno mi abbia dato un bel cazzotto in pieno volto) e ancora, perché sennò pareva poco, bruxismo e conseguente infiammazione dell'articolazione della mandibola. Quest'ultima, a dire il vero, autodiagnosticata via Google, ma resta il fatto che quando cerco di aprire la bocca (per sbadigliare, per esempio, o per mangiare, sempre per esempio) il dolore è assai.

Il molto utile consiglio che mi è arrivato, quando ho avuto la felice pensata di condividere al mondo i miei problemi, è stata quella di mettere un bite notturno. Che, a parte il dispendio di soldi e il fastidio di portare l'apparecchio, curerebbe il sintomo ma non il problema. Per quello, purtroppo, non vedo che due soluzioni: ma, ancora purtroppo, l'omicidio è tuttora considerato reato in questo arretratissimo Paese, e il lavaggio del cervello (il mio) sembra per il momento impraticabile.

Quindi, digrigno.

1 commento:

  1. Anche io soffro di bruxismo e, ahime, l'estate scorsa ho dovuto farmi fare il bite perchè mi stavo letteralmente consumando i denti (c'è anche da dire che digrigno dalle elementari, quindi non si parla di pochi annetti).

    Sì, il bite non risolve il problema ma aiuta ad attenuare i sintomi: non mi sveglio più con il mal di testa ed ho acquisito una decente postura mandibolare.
    Per quanto ne so, l'unico modo per "risolvere" veramente il problema, essendo dovuto principalmente da stress o da condizioni psicologiche, bisognerebbe iniziare un percorso con uno psicologo.

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