giovedì 25 settembre 2014

Truman c'est moi

Proprio quando avevo ceduto al fascino grottesco dei reality show, e mi ci stavo pure appassionando, ho realizzato con un sussulto che con ogni probabilità è tutta una montatura, dall'inizio alla fine, con andamento e vincitori preselezionati apposta per assicurare la maggiore audience possibile.

Bella intuizione, direte giustamente voi, proprio l'uovo di Colombo visto che i giochi televisivi sono truccati praticamente da quando hanno inventato il format (anzi, probabilmente il format è nato proprio truccato).

Ce lo so. La cosa, però, mi ha colpito e da giorni sto girando intorno a un paio di considerazioni. Da un lato, sono diventata così diffidente che non riesco ad avere fiducia nemmeno in una cosa così insulsa, e irrilevante, come un reality show. Dall'altro, i media ci hanno dimostrato così tante volte di essere faziosi, tendenziosi e manipolati da toglierci ogni fiducia anche in cose così insulse, e irrilevanti, come i reality show.

Non sono il tipo da avvitarmi continuamente negli stessi pensieri, ma questi mi hanno messo particolarmente a disagio, e non capivo neanche io perché. Ci sono arrivata mentre scrivevo questoo post.

E' perché la sensazione di vivere immersi in una realtà che potrebbe rivelarsi in larga parte costruita e falsa fa tanto, manco a dirlo, reality show.

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